Andrea Genovese, patron della fu Map, è stato il primo con cui ho cominciato effettivamente a transitare dalla concezione e interface design di VAS alla comunicazione d’impresa e al concepting. Molte buone cose fatte insieme con Bab&Nabab; ma la storia si muove veloce, da internet zampillano novissime opportunità per il lavoro e la comunicazione, e la consulenza a comando comincia a starci stretta. Io reagisco slittando sempre più verso la critica e l’arte; Andrea sposta la barra verso l’editoria. Così si dedica anima e corpo all’idea di mettere su una rivista freepress innovativa dedicata al mondo corporate, che raccolga voci autorevoli dagli inediti mestieri digitali per mostrare ai dipendenti delle medie e grandi aziende italiane esperienze da un mondo diverso che si sta affermando, con la speranza di poter dar voce anche agli anonimi impiegati e alle loro storie che formano la parte più vera, interessante e misconosciuta dell’universo corporate.
Nasce 7thFloor (oggi solo online) una freccia che attraversa i vecchi muri che separano le aziende e fa voltare le teste. Il board annovera connoisseurs del calibro di Alberto Abruzzese, Carlo Infante, Andrea Granelli, Enzo Rullani. Alla rivista partecipo su vari canali: strategia, progetto editoriale, contributo di articoli e interviste, correzione bozze in extremis, e alcuni artwork per le rubriche-soglia login e logout. Fra gli effetti collaterali per me stimolanti, una visita incidentale e inattesa fra le pratiche del giornalismo. Divertente, ad esempio, intervistare Neil Rackham, guru mondiale dei venditori, al World Marketing and Innovation Forum nel maggio 2007.
Ecco i miei articoli e artwork estratti dalla rivista (v. anche il sito di 7thFoor):
7thfloor speciale WMIF, bozze (pdf)
Uno è qui come blog post, e sotto, a parte, alcuni degli artwork fatti per la rivista: