E’ quasi primavera, 1977, quando mio padre mi porta per mano al terzo piano di un palazzo in via Alessandria, nel polveroso appartamento della signorina Francescone, maestra di piano. La prima ora, lui aspetta sul divano. E poi sette anni di musica classica, la mia passione nata già molto prima dall’ascolto dei vecchi vinili che trovavo a casa: Rubinstein, Horowitz, Karajan. Più avanti ho studiato in ordine sparso armonia, arrangiamento, improvvisazione, canto, storia della musica. Ma il classico resta sempre il mio primo piacere e ancora lo studio quotidianamente.
Stupenda la signorina francescone…anche io andavo a lezioni di piano da lei…mi viene spesso in mente. Che bei tempi! E il saggio a giugno…