Retis’ small miracles
Restyling non convenzionale del sito web e dell’immagine coordinata di una software house.
Restyling non convenzionale del sito web e dell’immagine coordinata di una software house.
In quel periodo ripresi i contatti con Fabrizio Fassio, che avevo conosciuto con apprezzamento reciproco ai tempi del Consorzio Civita e che si era messo in proprio con questa piccola ma attivissima scarl che proseguiva l’opera di generazione e gestione di progetti R&D in ambito CEE iniziata allora. Oltre a varie collaborazioni, per T6 realizzai
Tra il 1996 e il 1997 con Fabrizio Fassio, ingegnere piacevolmente eterodosso e fortemente colluso con le nuove tecnologie, collaboro a progetti a finanziamento europeo sulla scia dell’esperienza dell’Eurolab. Con lui e per lui metto su i miei primi concept di progetti culturali: il principio di una strada senza fine. Un esempio fu pubblicato nell’ex
Conosciuti Enrico Ascani e Maria Rosaria (Iaia) Minniti di Olivetti nei lavori per l’Eurolaboratorio del Comune di Roma, mi reclutano per realizzare l’aspetto del progetto europeo MIRTO: logo ufficiale e sito web. En passant, sul portatile di Enrico ebbi il primo incontro con Windows 95.
CPI Progetti è una delle società che partecipavano ai consorzi europei dell’Eurolab. Feci conoscenza in quell’occasione con l’amministratore Franco Patini e con Massimo Fagiolo, e per loro progettai e realizzai presentazioni multimediali online, primi lavori di grafica, e primi siti web tra il 1995 e il 1996.
Start-up dell’Eurolaboratorio del Comune di Roma (nov 94 – giu 96) sotto l’assessorato Sandulli, per la partecipazione ai progetti europei Telematics. Formazione di consorzi, negoziazione vincente di otto progetti di R&D, gestione dei progetti approvati.
Presso il CER, il rinomato Centro Europa Ricerche che allora era diretto da Spaventa, arrivo con Sandro Sattanino, economista conosciuto lavorando ai VII Campionati Mondiali di Nuoto e che aveva apprezzato le mie riflessioni sull’alba della Reta. Per lui faccio una consulenza nella stesura del V Rapporto 1994 sull’impatto delle nuove Tecnologie dell’Informazione e Comunicazione